La storia della BREAKING
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NAIMA!
Ci
sarebbe tanto da scrivere sulla breaking , una danza urbana
nata molto tempo fa che al contrario di come si potrebbe pensare non è
ancora conosciuta a fondo da tutti ma che trova riscontro e approvazione da
tanta gente solo negli ultimi tempi.
Questo
perché la breaking ( o b.boying o rocking) essendo nata come danza urbana
si è evoluta solo ed unicamente per la strada e solo tra i b.boy che la
praticavano e la portavano avanti custodendola a volte quasi come un
segreto. Le originidella
breaking si perdono negli anni 70 quando iniziavano a nascere anche le prime
jam session dove si iniziavano a intravedere i primi mc (master of
ceremonies) accompagnati dai dj. La breaking è parte di un fenomeno
multiculturale (l’hip hop)di cui fanno parte il rap, il writing e il djing.
Solitamente
il debutto del rap viene fatto risalire all’uscita nel 79 di Rappers’
Delight della SugarHill Gang (seguito da Planet Rock di Africa Bambaataa, da
The Message di Grandmaster Flash and The Furious Five nel 1982 ecc..), anche
se le radici sono da ricercarsi all’inizio degli anni 70 ad esempio con i
Last Poets.
Per quanto riguardo la breaking le
prime apparizioni le troviamo nei film WyldStyle ( Stile selvaggio) del 1982, nel 1983 in Flash dance,
che vede l’esibizione della Rock Steady Crew. Poi ancora abbiamo Beatstreet
(1984, dove Africa Bambaataa si esibisce al Roxy, mitico locale del
Bronx),Krush Groove
(1985) e da li in seguito le apparizioni di breaking e b.boys nei film e nei
video musicali sono pian piano aumentate.
La breaking (conosciuta anche
come break dance, nome dato dai media) non è un ballo statico, ma è in
continua evoluzione. Ecco perché ogni singolo b.boy deve trovare un suo
stile e un suo modo di ballare. Si lavora sulle basi e quindi su Toprock ( o
Go Down), Footwork,Freeze(
posizione bloccata), Backspin;per
poi arrivare ai Big Moves cioè ai grandi esercizi come il Windmill, Flear
Tomas- U.F.O, Future Floor, Freak Swipes, Ninety e via dicendo.
Ecco perché a volte risulta difficile
insegnare la breaking in una palestra; si può insegnare un Big Moves, ma lo
stile, il senso della musica e del tempo(4*4) si trova solo dopo averci
messo la propria anima e dopo anni di lavoro personale.
Anche per questo per cimentarsi nella
breaking un b.boy o una b.girl, secondo me, deve avere molta costanza,
passione, amore per quello che si sta facendo, tanta grinta e logicamente
tanta forza sia fisica che psicologica (se ci credi anche se qualcuno ti
ostacola continui per la tua strada).
Per concludere vorrei trascrivere due
citazioni data da due componenti della Rock Steady Crew:
Crazy Legs: Il
b.boy è qualcuno che ha ritmo, solo se hai ritmo puoi essere un grande
b.boy. Anche se le tue rotazioni non sono le migliori del mondo, ma hai
stile e il flavor, sei un vero b.boy. Un bravo breaker riesce a sentire la
danza, intende dire che segue la musica.
Asia One: Il mio stile
personale consiste di un toprock e footwork molto funky, un uprock stiloso,
e in linea di massima un’impostazione molto curata che va da quando parti,
a come scendi a terra, a come ruoti e come finisci in freeze. Penso che
questo sia la cosa più importante per me: uno stile molto pulito.
Naima!...
"Si continua..anche
se a volte non si è sostenuti da nessuno..."