PENSANDO A GIACOMO

Giacomo ci ha lasciati, eravamo in tanti a salutarlo per l’ultima volta, quelli che non sono potuti venire lo avranno fatto in un modo intimo e personale magari con una preghiera; chiunque lo abbia conosciuto non può non aver versato una lacrima per la sua inattesa scomparsa.Il distacco terreno delle persone che amiamo è sicuramente la più grande delle sofferenze, il più atroce dei dolori, che nessuna parola e nessun abbraccio possono in nessun modo guarire. Giacomo ha lasciato tra noi un grande vuoto e soltanto il suo dolcissimo ricordo può aiutarci a riempirlo. Io lo ricorderò per tutti i giorni che ancora vivrò per la sua incontenibile gioia di vivere, per la sua prorompente esuberanza, per la sua immensa forza interiore. Ho avuto la fortuna e il piacere di essere suo allenatore per diversi anni e da lui ho imparato che bisogna sapersi donare senza aspettarsi niente in cambio, Giacomo si donava senza risparmio, come atleta e come uomo, potrà sembrare banale ma il primo ad arrivare in palestra e l’ultimo ad andare via era sempre lui, le uniche soste che si concedeva erano quelle che il suo debole cuore gli imponeva quando iniziava a battere all’impazzata; le prime volte che questo succedeva io mi preoccupavo, ma lui mi tranquillizzava: ”è tutto a posto ora mi passa:” e dopo qualche minuto riprendeva a correre e saltare con i compagni. Non ho mai letto un ombra di paura o di timore nei suoi occhi, ne come giocatore tanto meno come uomo, e qualche motivo per preoccuparsi lo avrebbe pure avuto, non era sana follia giovanile ma fiducia incondizionata nelle persone che si occupavano di lui. Quando si andava con la squadra al Microcitemico a salutare i piccoli pazienti e giocare un po’ con loro, una luce di speranza si accendeva negli occhi dei più grandicelli e dei genitori al vedere Giacomo, un piccolo campione di pallavolo che aveva sconfitto la leucemia e, se lui aveva vinto potevano farcela pure loro. Ricorderò sempre la sua goliardia, quel suo modo di sfottere quasi con delicatezza senza trascendere, senza mai offendere; uno dei suoi bersagli preferiti ere il capitano Giuseppe Lai, che poi era il suo mito personale, il suo idolo sportivo, la sua guida, il suo punto d’arrivo; erano tragicomiche le interminabili sfide in ricezione fra i due a fine allenamento, quando in un modo o nell’altro Giuseppe finiva sempre a pagare con decine di addominali. Ci siamo chiesti e continueremo a farlo se esiste una spiegazione a tutto questo, è una domanda alla quale razionalmente è difficile se non impossibile rispondere; Giuseppe pensa che a Dio serviva un buon libero per la sua squadra e si è preso Giacomo il migliore, io voglio pensare che Giacomo fosse un angelo che il Cielo aveva dato in prestito a questo mondo per compiere una missione speciale: regalare amore a chi lo ha conosciuto. Sento che c’è un posto dove ora lui vive nella gioia e nella serenità, dove il dolore e la sofferenza non hanno nessun senso e, so con assoluta certezza che continuerà a vivere nella profondità del mio cuore.

Ciao Giacomo, piccolo grande amico, grazie per avermi donato la tua amicizia.

Della vita ho sicuramente tanti ricordi che mi hanno segnato veramente e tante persone brave e buone che mi hanno veramente tracciato la "linea della vita". GIACOMO era uno di questi e non sarà certo facile dimenticarlo, direi impossibile. La morte dicono, è una parte della vita, e si deve prendere come viene, io ci credo, però non è facile non soffrire, ed è per questo che dedico queste due righe tratte da una mia lettera scritta la notte del 19/11/2001 in un momento di riflessione sui bei momenti passati con il mio GRANDE FRATELLO GIACOMO (dico fratello perché per me era come un fratello) con cui ho condiviso gran parte della mia vita e trascorso tanti divertimenti, non sto qua a farne un elenco anche perché vorrei essere un po' sintetico visto che il resto dei ricordi stanno sempre nel mio cuore, e non servirebbe a nessuno leggerli!!!

"Ciao Giacomo e grazie di essere esistito e di avermi dato la tua amicizia e la tua fiducia! A livello sportivo mi hai dato tantissimi consigli! continuo a fare gli errori che tu mi correggevi, uno stimolo in più per ricordarmi di te! La pagina sportiva l' ho dedicata a te, ma non solo questo! A te dedico il resto della mia vita e sappi che ogni colpo a quel dannato pallone da pallavolo che darò sarà il 50% per te!!! Sarà impossibile ricoprire il tuo ruolo! Ma chiunque lo prenda deve sapere che quello è un posto che starà per sempre nel cuore di tutti noi che ti abbiamo conosciuto!!!

19 Novembre 2001

Fermate gli orologi

tagliate i fili del telefono

e regalate un osso al cane affinché non abbai

Faccia silenzio il pianoforte

tacciano i risuonanti tamburi....

Che vengano gli amici dolenti.

Lasciate che gli aerei volteggino nel cielo

e scrivano l'odioso messaggio "Lui è morto"

Guarnite di crespo il collo bianco dei piccioni

e che il vigile indossi lunghi guanti neri.

Lui era il mio nord, era il mio sud,

era l'oriente e l'occidente,

i miei giorni di lavoro

e i miei giorni di festa....

Era il mezzodì, la mezzanotte,

la mia musica, le mie parole.

Credevo che l'amore potesse durare x sempre

ma era un'illusione

Offuscate tutte le stelle

perché non le vuole + nessuno.

Buttate via la luna,

tirate giù il sole,

svuotate gli oceani e abbattete gli alberi....

Perché da questo momento non servirà + a niente.

Solo il ricordo di questo grande amore

che nacque e che mai morirà nel buio

del tuo cuore.

Sappi che se nel cielo una stella

brillerà + delle altre, saranno gli occhi

della sua vita, che mai lasceranno

il tuo sguardo.....

Troverai riparo nel suo abbraccio

e un eterno conforto nel suo dolce sorriso.

19 Novembre 2001

E' strano continuare ad amare una persona

anche se il cielo te l' ha rubata.

Ora le nuvole lo possono accarezzare

il sole può asciugargli le lacrime

e la luna può ancora strappargli un sorriso.

Ma per me tutto questo è impossibile,

forse mi stringe ancora le mani

e se le porta dritte al cuore,

ma non ne sento più il calore.

Ma son certa che quando due persone si sono amate

voleranno insieme per sempre nel cielo dell'eternità.

L' ho saputo solo oggi e sono sconvolta. Non avevo idea..........Ti conoscevo da soli tre anni e anche se non ci siamo frequentati come due veri amici il poco tempo trascorso assieme a te mi è bastato per volerTi bene. Eri e sarai sempre per me una persona speciale; avrò sempre il ricordo di un ragazzo dolce, solare, sempre sorridente con un gran senso dell'umorismo. Non Ti ho mai detto e forse nemmeno dimostrato quello che penso di te, e ora che non posso più farlo...........Avrei voluto conoscerti meglio e poterti dire queste parole. Mi dispiace di non aver fatto a tempo.

Non dimenticherò mai quelle parole ripetute in quell' 8 maggio 1994. Aveva proprio ragione c'era davvero qualcuno; cera un ragazzo tenace, volenteroso, bizzarro e, come lo ha definito il papà, "barrosu", che aveva solamente un piccolo difetto:

E la amava sul serio in tutti i suoi aspetti: nella famiglia, nei parenti, negli amici, nella scuola, negli animali, nello sport. Ma sopratutto nella Sua e nostra cara e buona Pallavolo. Non dimenticherò mai quel rimbalzare del pallone da basket che sentivo dalla mia camera da letto; mi affacciavo e chi c'era?! Ma sì.........era Giacomo con alcuni amici che nei ritagli di tempo si confrontavano in quel campetto e canestro d'emergenza facendosi certe sudate............... ed io come al solito aprivo la finestra e gli sparavo una battutina e Lui immediatamente rispondeva!!!!!! Non dimenticherò mai l'anno fantastico che si è regalato e ci ha regalato nella stagione 1993/1994 con la conquista del titolo regionale "allievi", che fortemente ha voluto insieme ai suoi compagni di squadra. Quel pianto insieme a tuo padre nel sollevare al cielo la coppa, la doccia negli spogliatoi, i tuffi a fine gara in segno di soddisfazione e trionfo ed infine la bellissima esperienza dell'interregionale ad Anzio e Nettuno. Grazie Giacomo di tutto questo; La tua volontà, la tua energia, la tua vitalità ci ha VERAMENTE TRASCINATO verso il raggiungimento di quel traguardo inatteso e perciò ancora più fantastico e toccante. Grazie di cuore Giacomo; senza di te quell'anno sarebbe stato anonimo ed invece ci siamo ritagliati e regalati un BEL RICORDO che avrò cura di conservare intatto grazie alle immagini delle tue difese, dei tuoi attacchi "studiati" e della TUA INFINITA GRINTA!!!!!

Dall'alto proteggi tutti noi ed in particolar modo la tua famiglia a cui eri molto legato e che tanto per te ha sacrificato e fatto con grande impegno ed amore. Dagli la forza di continuare a vivere nel quotidiano, con la tua presenza spirituale ed inviaci ancora e sempre più la tua energia, la tua tenacia, la tua vitalità da lassù............ne abbiamo bisogno.

Salice piangente

con lacrime a forma di ramo

perché piangi

e non rispondi al mio richiamo?

E perché non è potuto restare?

Sulle tue fronde si arrampicava

con la sua mano leggera

ti accarezzava................

Pensavi fossero eterne le sue risate?

Smetti di piangere salice piangente

perché questo piangere non servirà a niente.

Pensi che la morte te l'abbia tolto x sempre

che non tornerà mai

Ma cercalo nel tuo cuore

e vedrai che è là che Lo troverai................