INTERVISTA CON LE ORMUS

 

Ormus Force

 

Quando è nata, come e da chi è partita l’idea?

  Kalma:  è nata chiaramente alle ormus

Yaio: l’idea è nata quando abbiamo deciso di rovinarci la vita.. (risata generale)

Continua Kalma: l’idea è nata quando abbiamo deciso di partecipare ai contest italiani; il primo è stato il b-boy event 2000, dove però lì il nome era ormus breakers

La formazione base era composta: Gipsy, Rainbow, Manuel Sito, Kalma, Yaio, per poi arrivare al completo con Fabuo, Swing Shot, Nippon, Nail, Wide, Wind K, Alex.

Gipsy: l’idea comunque è partita da un infogo mentre un giorno si ballava tutti assieme.

Gilbe: l’idea è nata dal fatto che poiché tutti ballavamo in gruppi diversi, abbiamo deciso di unirci per rappresentare la nostra città anche fuori dalla nostra isola. Per noi sarebbe bello anche se difficile e per qualcuno impossibile, poter partecipare a contest fuori dalla nostra penisola e chissà anche oltre oceano.

 INTERVISTA A GIPSY

Gipsy : Ho iniziato il ballo con il  mio migliore amico, Alex. All’epoca avevamo tutti e due ben tredici annnnnnnnni e al tempo praticavamo entrambi lo skate ascoltando hip hop. Ci è venuta l’ispirazione quando abbiamo visto dei video tipo "beat street" o "wild style" e da là abbiamo iniziato a fare qualche passo. I miei primi contatti con l’hip hop sono stati attraverso un paio di bombolette comprate per fare dei pasticci. Quando con Alex andavamo a fare dei pasticci avevamo sempre con  noi la radio. Questa è una piccola ispirazione che poi col tempo è maturata e si è evoluta, così che alla fine ho capito che questo genere di vita è quello che faceva per me. Delle altre quattro arti che l’hip hop comprende ho scelto la breaking senza però  trascurare gli altri campi; mi piace cantare, mi piace uscire a dipingere la notte, il dj non fa per me.. e chiaramente quella che amo di più è la breaking.

 

Parlami della Zona Ricovero e della Next Level : quando sei entrato a farne parte e come? C’è stato qualche evento particolare che per te ha molta importanza?

 

La zona ricovero è la mia prima crew di breaking fondata nel 96-97 e tutt’ora esistente solo per me e lui. Avvenimenti particolare all’epoca erano le varie sfide da "pischelli" che facevamo contro persone del "pistino" con cui ora siamo in grande amicizia. Un evento molto particolare a cui ho partecipato è stato in svizzera con next one e taf kid e ovviamente alex.

Nella Next level sono entrato nel 97 quando ho partecipato ad uno zulu organizzato da next one a Torino. Poi ho partecipato a tre zulu sempre organizzati da next one  e due anniversari della next level . Credo che far parte della next level sia per me una cosa positiva perché trovo che Maurizio sia una persona fantastica e seria in ciò che fa, devo aggiungere che Mauri mi ha dato fiducia ed energia per continuare. Spero più in là di essere presente agli avvenimenti col gruppo ed essere più partecipe alla mia crew.

 

Cosa è per te lo stile?

Per me lo stile è qualcosa da raggiungere col tempo, non è una cosa che acquisti in due giorni. Per me un b-boy per essere stiloso deve saper fare tutto, deve  sapersi muovere a tempo e con eleganza, cioè deve entrare in sintonia con la musica quando balla.

 

Chi è per te un vero b-boy?

Per me un b-boy è quello che ha la forza di continuare questa battaglia col pavimento perché per me è una battaglia, e io mi reputo un b-boy.

 

In che cosa consiste il tuo stile personale?

Il mio stile personale  varia a seconda del ritmo e delle emozioni che la musica mi da. A seconda del tipo di musica che ascolto posso cambiare lo stile e il modo di muovermi. Reputo il mio stile molto aggressivo cosa che deriva sicuramente dal mio carattere.

P.s: io sono contento di non essere una figurina.

 

Chi è per te uno dei più bravi breaker al momento e perché?

Non ho un breaker preferito però mi piace molto lo stile di remino (Style elements)

 

Cosa ne pensi delle scena cagliaritana e sarda in generale?

Per quanto riguarda la breaking non ho da dire nulla perché noi breakers siamo isolati dalla restante scena. Per quanto riguarda la restante scena.. no comment..

Nella scena sarda per la breaking oltre a noi non c’è da dimenticare i sirbones e i breakers di Oristano. Si può dire comunque che siamo in grande competizione rispetto al resto dell’Italia e comunque siamo in continua evoluzione.

 

 

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