Prima della storia
vediamo un po' di dati "numerici":
Numero abitanti |
11.688 |
Altezza s.l.m |
mt 20 |
Superficie
isola |
km2 108 |
Distanza da Cagliari |
KM 90 km |
CAP |
09017 |
Prefisso Telefonico |
0781 |
Frazioni |
Maladroxia |
Mercato settimanale |
Martedì mattino |
Posizione
geografica e cenni storici sull'isola di Sant'Antioco
- L'isola di Sant'Antioco si trova a sud-ovest
della Sardegna, alla quale è collegata da un istmo,
molto probabilmente realizzato dai punici e successivamente rinforzato dai romani, come
testimonia
l'antico ponte romano (successivamente
affiancato dal ponte nuovo)
e la strada ancora oggi visibile nella laguna. Si
può facilmente raggiungere arrivando da Cagliari, distante 90 Km circa. L'isola di Sant'Antioco si estende per 109 chilometri quadrati. E' la quarta isola d'Italia come dimensione dopo Sicilia, Sardegna ed Elba. Ha due soli centri abitati, la città di Sant'Antioco e la cittadina di Calasetta, oltre al complesso turistico di Maladroxia.
Sant'Antioco appartiene alla zolla più
antica dell'Italia, emersa oltre 40 milioni di anni fa.
Il paese di Sant'Antioco, l'antica Sulcis,
importante città fenicia sorta attorno al VIII secolo A. C..- vide nei secoli
diverse dominazioni: " fenici,
punici, romani , vandali, saraceni e pirati".
L'isola fu colonizzata dai fenici in particolare
dai coloni di Tiro i quali proprio a S.Antioco, stabilirono numerose basi commerciali e militari.
Durante le guerre puniche divenne sede della flotta di Annibale che qui morì.
- Data la grande vastità sia dei monumenti e le
vestigia che testimoniano la presenza di tutti i popoli mediterranei che nel
corso dei secoli hanno dominato nell'isola di Sulci (S.Antioco) per il suo alto
e vasto contenuto nella sua storia richiederebbe un vastissimo spazio per essere
descritta poiché si racchiude in una lunghissima pagina di storia che soltanto
visitando l'isola si potrebbe avere una testimonianza di quanto illustrato
sopra.
-
Si possono ammirare presso l'Antiquarium Comunale ed il Tophet
i resti
della colonizzazione fenicio-punica.
Sotto la dominazione romana venne elevata, da
parte dell'Imperatore Claudio, al rango di "MUNICIPIUM"
e gli abitanti entrarono a far parte della tribù Quirina.
Immenso è il patrimonio
archeologico rimasto inalterato
nel tempo come i Menhir
di età prenuragica "su para e sa mongia" (il
frate e la suora);
parecchi
nuraghi situati in tutta l'isola,
maggiore concentrazione nella pianura di Cannai; alcune
domus
de Janas, antichi ipogei destinati alla sepoltura collettiva scavati
nella roccia viva; la necropoli fenicio-punica; le catacombe risalenti
alla prima epoca cristiana e visitabili all'interno della
Basilica
Minore di Sant'Antioco Martire;
i ruderi romani (l'attuale strada d'accesso alla laguna e
il
ponte romano che si incontra immediatamente prima di entrare
nell'omonimo paese); il tophet santuario dedicato a Tanit, dea dell'olimpo fenicio;
il
castello costruito dagli antiochensi nel 1813 per difendersi dalle incursioni dei
pirati barbari; la
Basilica
Minore di Sant'Antioco Martire ricostruita nel 1102 dai
monaci vittoriani di Marsiglia sui resti di una chiesa dell'epoca tardo-romana e più volte
ristrutturata.
- Di recente apertura invece,
importante apertura del
Museo Archeologico che raccoglie
la sintesi della
millenaria storia di Sulky, l’odierna Sant’Antioco, la più importante
esposizione della cultura fenicio punica nel mediterraneo.
- Un centro importante da visitare è quello di grutt'i acqua per la
presenza di strutture idrauliche per la captazione e la conservazione
dell'acqua, inoltre qua troviamo un
laghetto circondato da rilievi coperti da
una folta vegetazione mediterranea,
un pozzo sacro e sono ancora visibili i
resti delle abitazioni dell'antico villaggio e infine la
Torre
di Canai costruita nel 1757 per
scopi militari ed economici, per sorvegliare e difendersi dagli attacchi
nemici. Sulla montagna che sovrasta
Capo Sperone denominata Guardia de Su Turcu, a 175 mt. di altezza, si
trovano i resti di un importante posto di osservazione che veniva chiamato
Semaforo, in una posizione eccezionale dalla quale si possono
controllare tutte le coste dell'isola con lo sguardo che spazia fino a Capo
Teulada.
Per maggiori
informazioni sulla parte archeologica
clicca qui
COLLEGAMENTO FOTOGRAFICO
COLLEGAMENTO MONUMENTALE
Vedi un po di foto del
paese!!!
Veduta da Monte La noce |
Veduta da Monte La noce |
Veduta da Monte La noce |
Veduta da Monte La noce |